Ucciso sulla pista ciclabile.

Gianmatteo è stato ucciso dall’inconsistenza culturale che caratterizza il cervello della stragrande maggioranza di noi italiani. Ucciso a 28 anni perché non si vuole attuare una politica di repressione nei confronti di chi se ne frega del Codice della Strada. Perché ragioniamo a breve termine senza valutare il futuro. Perché preferiamo sprecare mezzora in più seduti in macchina per muoverci. Perché abbiamo rappresentanti dell’ordine che indossando una divisa pensano di avere solo dei privilegi. Perché la condizione in cui ci troviamo la riteniamo quella da difendere a tutti i costi senza pensare agli altri. Perché guardiamo solo al nostro orticello. Perché abbassiamo la testa nei confronti di chi ha un potere scaricando la nostra repressione sul più debole di turno. Perché tanto in qualche modo ci arrangiamo. Perché “sì, è tutto uno schifo, ma vai avanti tu a protestare che io mi guardo la champions“.

Venerdì  20 luglio 2012 ore 22 davanti al municipio di torino, piazza palazzo di città. portate un miliardo di candele.

NON POTETE DELEGARE NESSUNO!

Pubblicato su piste intasate
3 comments on “Ucciso sulla pista ciclabile.
  1. Dam ha detto:

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  2. bruno ha detto:

    la rabbia ti ha fatto sbagliare data.
    l’appuntamento è per stasera, 20 LUGLIO, non giugno 🙂

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