Grazie Scanderebech, cronaca di una multa

[Ricevo e pubblico]

Cronaca: Torino, lunedì 23 aprile 2012, sono le 17,00 passate, esco dall’ufficio in zona Crocetta e salto in sella alla mia bici. Sta iniziando a piovere, raggiungo i portici di via Sacchi per pedalare verso casa. Un centinaio di metri più avanti vengo fermata da un agente della Polizia Municipale. Un suo collega sta chiedendo i documenti ad una signora in bici davanti a me. Altri ciclisti passano accanto a noi.

Dialogo con l’agente:
agente: Questo è un marciapiede.
io: Ha ragione mi scusi, sta piovendo e i portici di via Sacchi sono larghi tipo autostrada. So di avere torto comunque…
agente: Mi dia un documento.
io: Ecco qui.
agente: La bici è sua?
io: Sì è mia.
L’agente prende il blocchetto delle multe e inizia a compilare. Io non posso credere ai miei occhi.
io: Scusi…ma mi fa una multa?
agente: Certo. Ha qualcosa da dichiarare?
io: No.
Sgomento. Ne avrei parecchie di cose da dichiarare, ma preferisco tacere per non peggiorare la situazione.
39 euro, come la multa per chi parcheggia in divieto di sosta.
Alzo lo sguardo dal blocchetto dell’agente, mi guardo in giro e sento che non c’è speranza alcuna: auto ferme su passi carrabili, su strisce pedonali, strombazzamenti, la pista ciclabile dall’altro lato della strada praticamente impossibile da raggiungere per chi marcia verso Corso Sommeiller.
Lo sguardo incrocia quello della signora fermata poco prima di me, il suo agente sta ancora compilando. La signora scuote la testa.
Incrocio lo sguardo di altri ciclisti che stanno pedalando sotto i portici perché ormai piove forte.
Mi guardano con aria interrogativa.

angi

Pubblicato su L'amore vincerà
42 comments on “Grazie Scanderebech, cronaca di una multa
  1. Alessio Vorrasi ha detto:

    Non ci posso credere,
    l’idiozia umana molte volte veste i panni del vigile urbano.
    Mi viene da pensare che per riuscire a fare cassa, senza bagnarsi con la pioggia, abbiano trovato la vergognosa soluzione di mettersi sotto i portici per multare un bagnato e intirizzito ciclista.
    Non servirà molto ma, mando il mio sostegno ai poveri ciclisti multati…

  2. Nervoz ha detto:

    Solidarietà anche da parte mia, che ieri la pioggia me la son presa tutta (magari avessi avuto un portico a portata di mano, avevo anche dimenticato a casa l’impermeabile…)

  3. Ciclista Rispettoso ha detto:

    Se c’era la pista ciclabile, dovevi fare lo sforzo di attraversare la strada e usarla; sotto i portici, soprattutto quando la pioggia diminuisce l’efficacia dei freni, sei un pericolo per i pedoni e pazienza se piove. E’ meglio anche per te: se investi un pedone sotto i portici nessuna assicurazione ti coprirà e dovrai pagare, e parecchio, di tasca tua. Il discorso: è impossibile raggiungere la pista, vado sotto i portici, somiglia pericolosamente a: è impossibile trovare parcheggio, la metto sulla pista ciclabile.

  4. automobilista ha detto:

    Cosa c’entra Scanderebech?

  5. deni ha detto:

    sinceramente io con la bici vado dove mi pare e piace,ovviamente se devo andare sotto i portici perchè diluvia ci vado, ovviamente rallentando la velocità.il pregio della bici è quello proprio di farla diventare anche una tartaruga a velocità da pedone… in caso di maltempo o altro. a meno che uno non abbia sufficiente dimestichezza con la bici stessa e allora è giusto vada in cerca delle ciclabili alla domenica e stop. se e quando mi capiterà di prendere una multa in bici andrò su tutte le furie,proprio la mancanza cronaca di una rete di ciclabili porta naturalmente il ciclista a delinquere!

    • automobilista ha detto:

      Gli estremismi sono sempre stupidi. Vai pure dove ti pare e piace con la benedizione di automobilista,e pagane le conseguenze.

    • Ciclista Rispettoso ha detto:

      Se piove e vuoi andare sotto i portici hai una soluzione sicura, legale e rispettosa: spingerla a mano. Andare piano non basta, e andando spiano sul bagnato è anche più facile cadere.

  6. angi ha detto:

    @ Ciclista Rispettoso: certo, hai ragione. Ho condiviso l’avvenimento di ieri su questo blog non per farmi dire “brava hai fatto bene”.
    Cito: “Ha ragione mi scusi, (…) So di avere torto comunque…”. Infatti avevo torto.
    Il problema è un altro. 🙂

    • Nervoz ha detto:

      Esatto, il problema è un altro: se si multa il ciclista indisciplinato, quest’ultimo si aspetta pari trattamento per chi gli impedisce di usufruire delle ciclabili parcheggiandoci sopra, cosa che però non avviene quasi mai.
      Chi pensa di poter fare quel che gli pare solo perché è in bici mette in cattiva luce tutta la categoria, ma cercare riparo dalla pioggia sotto un portico largo come quello di via Sacchi non mi sembra una cosa così grave, se la velocità viene adeguata alla situazione. Ok, magari sarebbe meglio portare la bici a mano, questo è vero 🙂

  7. deni ha detto:

    però l’automobilista deve ammazzarmi, perchè poi se mi alzo sono cazzi suoi.

    vado dove mi pare e piace non ad occhi chiusi contromano senza mani tagliando la strada, certo vado con prudenza. in più ho una bici praticamente ferma,figurarsi. ma non capisco perchè la città debba essere in preda alle auto che inquinano, che tra l’altro delinquono nonostante semafori e segnali di precedenza e tutte le piste nonciclabili a loro disposizione. e quando un auto delinque certo è più grave di una bici,e alla fine se non del ciclista riceverà la benedizione di un altro automobilista.i numeri delle vittime della strada parlano chiaro. e una bici non ammazzerà mai nessuno.

  8. fede ha detto:

    senza parole…
    nella civilissima alessandria invece si multano i ciclisti in zona pedonale la domenica pomeriggio e contemporaneamente si chiude un occhio per i motorini e le auto che circolano liberamente nella stessa area…
    solidarietà.

  9. fede ha detto:

    Certo che anche tu….a voler andare proprio in bici sotto ai portici…
    Se ci fossi passata col suv, un ferrarino o almeno almeno in auto, nessuno ti avrebbe detto nulla.

    • deni ha detto:

      ma sono pacatissimo!
      mi tiri fuori i casi di cronaca isolata di un ciclista che fa male a qualcuno e bon,potrei controbattere con qualche milione di notizie di ciclisti o pedoni investiti da auto e megaincidenti stradali quotidiani con morti causati da qualche pirata della strada ma sinceramente non perdo tempo.

      vivo in un paese che multa i ciclisti sotto i portici e lascia correre gli evasori in suv (non tutti i proprietari di suv sono evasori,ci mancherebbe,ma è per rendere l’idea!). Allora da questo punto di vista sono un estremista: lavoro, pago le tasse,non inquino,guardo il mondo che mi circonda e non la targa dell’auto davanti a me.. e non faccio male a nessuno,oltre a tirare giù la panzetta da automobilista frustrato.

      ps-per me cque gli estremisti in bici sono quelli con la bici da corsa che zigzagano nel traffico a velocità elevata. allora sì sono d’accordo con l’automobilista che dice che se la vanno a cercare

  10. lucaddeu ha detto:

    che tipo di Stato è quello che chiede il rispetto delle regole prima ai soggetti più deboli della società e poi (forse) ai soggetti più forti?

  11. max kava ha detto:

    Non ce l’hanno coi ciclisti, è che devono disperatamente fare cassa e cercano modi più veloci. Un paio di settimane fa si sono piazzati all’uscita di porta7 (Fiat Mirafiori) a fare le pulci a quelli che uscivano dal lavoro (auto, bici, scooter). 39 euro qui e 39 euro là in un’oretta e poi via, verso altre multe facili (e inutili).

    • lucaddeu ha detto:

      in realtà sono scelte politiche. per fare cassa potrebbero passare in corso marconi che è praticamente un parcheggio tutto pieno di macchine. l’ho anche detto al vigile di turno che rispondeva al centralino per le segnalazioni. ma è cambiato qualcosa? no.

  12. Benri ha detto:

    solidarietà da chi come te pedala tutti i giorni nella tua stessa città

  13. Istrice81 ha detto:

    Forse sarebbe bastato un pò più di buon senso.. Mi spiego. Le multe dovrebbero essere proporzionali alla gravità del fatto. Una bici non è un’auto. E prima di multare un ciclista quando piove, dovrebbero multare mille automobilisti e mille pedoni che passano sulle ciclabili. Perchè lo sappiamo tutti, per un ciclista sotto i portici ci sono almeno 120 pedoni su una ciclabile!! Anche le priorità fanno parte del buon senso. Poi, il ciclista urbano, e io sono un ciclista urbano convinto da anni, non dovrebbe andare sotto i portici, specialmente in momenti in cui sono pieni di gente. Se piove alle 6 di sera o alle 9 di mattina la bici la tiriamo a mano.. Poi sono il primo a passare sotto i portici quando diluvia ma non c’è nessuno, tipo dopo il secondo spettacolo al cinema all’una di notte! Insomma, ci vorrebbe un pò di buon senso

  14. styopa ha detto:

    Avresti dovuto “obbligare” il signor vigile a multare le auto in doppia fila… tipo ok ho torto e pago la multa, ma adesso tocca a loro, che sono in torto non meno di me…

  15. Vector ha detto:

    Mah… Vedendo il vigile che mi ferma in un simile frangente avrei potuto intuire e… non fermarmi affatto! La bicicletta non ha la targa e non penso proprio mi sparino dietro se fuggo in bici. Ma questo solo se fossi sicuro che voglia multarmi!
    Ovviamente prima ti chiedono i documenti e poi estraggono il blocchetto.
    È stato un atto vile, anche io credo che si siano messi lì per battere cassa senza bagnarsi e sono il primo a dire che ‘sti maledetti non ci sono mai quando servono.
    Anche io sono di Torino: ha presente strada Lanzo? Lì c’è doppia fila continua, sempre, giorno e notte. Vadano lì a fare multe! Ed è solo un esempio che mi è venuto in mente perché ci passo ogni giorno.

    Sì diciamo che sono stati infami però È VERO che i portici sono un marciapiede e quindi preclusi alle biciclette.
    Andare in bici è una scelta e se piove ti attacchi! Oppure vada sui portici ma la porti a mano (arriverà a casa più tardi ma asciutto e senza multa).
    Spiace dirlo ma è così!

    Sono appena tornato da Amsterdam e sapete bene tutti che i Paesi Bassi sono la patria delle biciclette. Lì letteralmente OGNI strada al fianco ha la sua pista ciclabile (virtuosismo irraggiungibile in Italia!) e le milioni di persone che usano la bicicletta quotidianamente hanno imparato ad usare l’ombrello in bici, tutti.
    Nei Paesi bassi piove in media 200 giorni l’anno…

  16. Adriano Esposito ha detto:

    A me pare giusta la multa. Io non ci vado sotto ai portici o sui marciapiedi in bici. Mai.

    Ci sarà un motivo.

    Tra l’altro mi stanno sul cazzo i ciclisti che vanno sui marciapiedi e sotto i portici per un altro motivo oltre che quello di essere i soliti italioti che “la legge sì ma che ci frega me la aggiusto io”. Mi stanno sul cazzo perché mi costringono a “lottare” da solo con gli altri mezzi della strada. Così la “massa critica” di ciclisti che vanno e vengono e che costringono gli altri utenti della strada a considerarli come presenza costante va a farsi benedire.

    Grazie! Solo tra automobilisti incivili e ciclisti incivili, ma vaff…

    • angi ha detto:

      Grazie a te, Adriano Esposito, che togli i peccati del mondo…
      Abbi pietà di noi!

      • Adriano Esposito ha detto:

        Che risposta idiota…

        Hai dimostrato di essere una civile egoista sull’esempio dei peggiori automobilisti.

        Una bici non fa una persona evoluta, e tu ne sei la dimostrazione.

        Invece di rispondere con battute idiote, cerca di rispettare le altre persone.

  17. Adriano Esposito ha detto:

    “Civile egoista” è ovviamente un refuso. Tu di civile hai davvero poco. Perlomeno quanto i tamarri di Barriera. Stessa spocchia e stesso autogiustificarsi quando vengono beccati a cagare fuori dal vasetto.

  18. Federica SCANDEREBECH FLI Torino ha detto:

    Buongiorno a tutti, ho letto con attenzione tutta la conversazione in cui sono stata citata, non voglio entrare nel merito dell’azione perchè penso che un po’ di senso civico debbano averlo tutti (ciclisti, pedoni, automobilisti), detto ciò voglio precisare che io sarei solo felice se questa città promuovesse l’uso corretto della bici (infatti, ho votato favorevolmente all’ampliamento del bikesharing), anche perchè in un momento di crisi esconomica si può guadagnare qualche soldino andando in bici e non pagando quindi il carburante! vado anche io in bici ogni tanto perchè sono una comune mortale come voi e non ho autisti e auto blu, ma penso che questa città non sia ancora all’altezza di offrire un reale servizio ai ciclisti, per questo ritengo che vadano incrementate e potenziate le piste ciclabili e vadano fatte delle proposte. La mia interpellanza che viene citata proponeva che un lato del ponte potesse essere adibito a pista ciclabile e l’altro per l’uso dei pedoni, mi sembra una proposta furba e di buon senso per tutte le categorie coinvoltie (ciclisti che non dovrebbero fare slalom tra persone, pedoni che non si devono buttare in strada per far passare le bici, automibilista tranquillo che non si deve veder sbucare da un momento all’altro la bici o il pedone su strada perchè non riesco a passare tutti in contemporanea sul marciapiede)

    • Federica SCANDEREBECH FLI Torino ha detto:

      rimango a vostra disposizioni per altri eventuali chiarimenti, vi saluto con stima e simpatia, federica scanderebech

      • lucaddeu ha detto:

        Grazie per aver risposto. La sensazione che si ha, con le multe ai ciclisti sotto i portici quando piove, è che la tolleranza zero la si applichi in un solo verso. Questo è sbagliato, soprattutto quando la parte colpita è la più debole (in termini di sicurezza) e la meno invasiva (in termini di occupazione suolo, inquinamento acustico e atmosferico).
        Detto questo ci aspettiamo di vederla in giro in bici, e soprattutto, alle prossime manifestazioni #salvaiciclisti!

        • Adriano Esposito ha detto:

          Non vedo perché se è vietato andare in bici sui marciapiedi e sotto i portici il ciclista che venga beccato non venga multato.

          È una questione di equità, di giustizia. Siamo tutti uguali davanti alla legge e ci incazziamo, giustamente, quando qualcuno la fa franca. E allora?

          Legalità sempre!

  19. Scusate ma perchè continuiamo con il “benaltrismo”, cioè il giustificare comportamenti illeciti con la scusa che altri ne commettono di ben più illeciti? E’ esattamente quello che sta rovinando l’Italia. Lei non emette scontrino per il caffè: ma andate a controllare i liberi professionisti che evadono milioni di euro non i poveri commercianti tartassati! Lei automobilista ha superato il limite di velocità: ma andate a controllare quelli che hanno le ferrari immatricolate autocarro per frodare il fisco non noi povere mamme che corriamo per portare i figli a scuola. E’ TUTTO COSI’. Le regole vanno rispettate. Da ciclisti automobilisti pedoni piloti di aereo commercianti da TUTTI. Punto, e basta.

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